
Tempo fa stavo guardando un documentario della BBC sulla fisica quantistica. Quando ad un ricercatore venne chiesto cosa fosse una singolarità, egli rispose, facendola molto semplice e comprensibile a tutti noi plebei, che è qualcosa a cui fondamentalmente non riesci a trovare una spiegazione.
Ecco: io trovo sia singolare come tutte le cose verso cui in principio ho nutrito una paura profonda, siano anche le stesse che una volta affrontate mi sono venute meglio. E strada facendo ho scoperto come in realtà non fossero nemmeno poi così spaventose come invece me le ero accuratamente dipinte. Da una parte la paura fottuta, dall’altra l’opportunità del successo: ed io nel mezzo, dilaniata come su uno di quegli strumenti di tortura medievale attraverso cui, con una personale interpretazione della passione cristiana, gli inquisitori allungavano e slogavano membra.
Ogni argomento importante necessita di una degna introduzione.
Degna, sì: ma anche concisa.